Penso a…

Penso a tutti i gatti e cani che sono stati “abbandonati” temporaneamente o per sempre dai loro Maestri che sono stati portati in ospedale, e hanno dovuto rimanere lì per diverse settimane – o non torneranno mai più. Sono in profonda angoscia ed i loro Padroni anche. La stessa miseria come in caso di fuoco o inondazione o guerra. Naturalmente i bambini, parenti e amici sono la principale fonte di dolore ma di dover lasciare cari animali domestici dietro è ulteriore dolore in un momento in cui gli animali domestici potrebbero fornire conforto.

Permettetemi di darvi una rapida traduzione di un commento lasciato da Jean-Marc sul mio precedente post « Rabbia », « Colère » in francese

“Io voglio solo capire. Dobbiamo tornare a lavorare, ma non dobbiamo muoverci liberamente più di 100 km. Si può accumulare in un supermercato, ma non si può camminare nel bosco. Un medico dovrà «segnalare» i pazienti alla previdenza sociale (beh sì, guarda cosa è successo oggi). Creano «brigate», quella parola mi fa rabbrividire e mi fa venire voglia di vomitare. Vogliono fare un app sugli smartphone, non importa un accidente di privacy siamo stati spiati per lungo tempo, ma per me la preoccupazione è più grave, è il ritorno della stella gialla, o degli anni in cui stavano pensando di rinchiudere persone con l’AIDS … e adulare i bassi istinti di puntare il dito contro quelli da mettere da parte. Puzza … e l’ho temuto fin dal primo giorno dell’elezione di « M », sai, non l’ho mai nascosto. Vorrei aver sbagliato. Onestamente. Ma la macchina era in esecuzione ed era solo in attesa della giusta opportunità. La realtà potrebbe peggiorare il mio incubo.”

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